Non accettate mai plugin (e neanche temi) da uno sconosciuto!

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Finché scarichiamo e installiamo un plugin dall’archivio ufficiale di WordPress.org (vedi foto sopra), valutandolo secondo i criteri più importanti,  saremo abbastanza sicuri di non caricare nel nostro sito codice pericoloso da un punto di vista della stabilità o della sicurezza. Ma quali altre fonti sono altrettanto attendibili, qualora non trovassimo nell’archivio di WordPress.org il plugin di cui abbiamo bisogno?

L’alternativa, in questo caso, è quasi obbligatoriamente quella ‘commerciale’, ovvero l’acquisto di un plugin premium, e la fonte altrettanto ‘ufficiale’ in questo caso è (vedi foto sopra). Su tale sito, infatti, è disponibile , che al momento sono circa settemila, con prezzi che vanno da pochi dollari fino diverse centinaia di dollari, a seconda della ‘specializzazione’ del plugin. Una volta scelto e acquistato il plugin, si potrà procedere installandolo con il pulsante Carica plugin della schermata Aggiungi plugin (raggiungibile con il solito comando Plugin->Aggiungi nuovo nella barra di amministrazione di WordPress).


ATTENZIONE: In alcuni casi l’archivio compresso contenente il plugin potrebbe essere una cartella in cui sono presenti altri file, richiedendo quindi l’estrazione di questa cartella prima di poter procedere a selezionare e installare il file .zip specifico del plugin vero e proprio.


Altre fonti? Meglio di no.

Un esempio di sito che mette a disposizione plugin e temi cosiddetti ‘nulled’, quasi sempre contenenti codice malefolo oltre che illegali per la loro stessa natura.

Ci sono poi solo altre due fonti alernative da cui si potrebbero scaricare i plugin. Quella meno pericolosa e più ‘legale’ è ovviamente il sito dello sviluppatore, che nel caso di aziende come Elegant Themes è sicuramente affidabile e sicuro, ma quando si tratta di sviluppatori meno noti o che hanno all’attivo un solo plugin e non l’hanno reso disponibile sull’archivio ufficiale di WordPress.org è il caso di cominciare ad avere qualche dubbio sulla validità o addirittura sull’affidabilità e integrità del plugin. Quando, poi, si tratta dei siti che offrono i plugin (e spesso anche i temi) cosiddetti nulled (vedi foto sopra), è palese l’illegalità degli archivi scaricabili dal sito, visto che si tratta di versioni gratuite di prodotti altrimenti a pagmento, ed è quasi altrettanto sicuro che al loro interno sia nascosto del codice malevolo in grado di mettere il vostro sito in mano ai pirati informatici.

Ora siete stati avvertiti, quindi potete scegliere i vostri prossimi plugin con cognizione di causa e assumendovi totalmente la responsabilità (e i rischi) che possono derivare dall’utilizzo di fonti non sicure e/o illegali.

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