WordPress, come sappiamo, è particolarmente ‘SEO friendly’, ovvero organizza i nostri contenuti in modo che siano facilmente indicizzabili dai motori di ricerca. Questa sua caratteristica, tuttavia, può rivelarsi un’arma a doppio taglio, soprattutto se non progettiamo accuratamente l’utilizzo delle tassonomie, categorie, tag e archivi, dando così origine alla presenza dei famigerati ‘contenuti duplicati’. L’archivio autore di un blog dove pubblica un unico autore, per esempio, risulta praticamente uguale alla pagina dove sono elencati gli articoli (la home se non è stata impostata una pagina statica, oppure la pagina Blog in caso contrario). Lo stesso potrebbe verificarsi con le gallerie, dove ci sono in effetti duplicati di immagini singole (WordPress tratta le immagini come contenuti a sé, anche se non sono ‘allegate’ a una pagina o articolo, e avranno delle pagine individuali nel suo archivio).
Quando, infatti, visualizziamo gli articoli usando una categoria o tag, oppure un archivio per data o per autore, l’elenco prodotto potrebbe risultare uguale ad altre visualizzazioni derivanti da tassonomie o archivi, e per un motore di ricerca si tratta in ogni caso di una pagina in cui sono visualizzati gli stessi contenuti, ovvero ‘duplicazioni’.
De-indicizzare tassonomie e archivi
La soluzione, per le casistiche appena descritte, consiste nell’istruire i motori in modo che non indicizzino tali contenuti attraverso il comando il meta-tag noindex, risultato che si può ottenere impostando gli opportuni parametri in un plugin per la SEO. Nel resto dell’articolo vi spiegherò come farlo usando i due plugin più popolari per la SEO in WordPress.
De-indicizzare tassonomie e archivi con Yoast SEO
Se utilizzate Yoast SEO, la voce Aspetto della ricerca presente nel nuovo menu SEO che il plugin aggiunge alla barra di amministrazione di WordPress vi porterà nell’omonima schermata (vedi foto sopra), dove troverete, nella scheda Tassonomie, le opzioni per disattivare l’indicizzazione di Categorie, Tag e anche Formati. Per ogni sezione dovrete cliccare su No in modo da evidenziare tale opzione. Una volta completate le impostazioni cliccate sul pulsante a fine schermata per confermarle, salvandole.
Passate poi alla scheda Archivi (vedi foto sopra), ripetendo la stessa operazione per gli archivi Autore e quelli per data, e confermando nuovamente con il solito pulsante.
Avrete così disabilitato l’indicizzazione delle pagine che visualizzano le varie categorie e tag, e quelle degli archivi autore e per data, impedendo ai motori di ricerca di leggerle e inserirle nei loro server. Assicuratevi, però, di avere abilitato le sitemap per il sito, in modo che Google e gli altri motori possano usarle per scansionare tutti i contenuti periodicamente.
De-indicizzare tassonomie e archivi con All In One SEO Pack
Nel caso del plugin All In One SEO Pack, la schermata è unica ed è raggiungibile dalla voce Impostazioni Generali del nuovo menu che porta lo stesso nome del plugin (vedi foto sopra), e porta già il ‘noindex’ per categorie, archivi autore e archivi per data, mentre per le etichette (tag) dovrete impostare voi la spunta sulla relativa voce. Fatto ciò, confermate le nuove impostazioni cliccando sul pulsante Aggiorna opzioni che trovate sia nella parte alta della schermata sia in fondo ad essa.