Cosa sono i Theme Framework e perché utilizzarli per creare temi personalizzati in WordPress

Condividi se ti piace!

Nell’ambiente degli sviluppatori web professionali che utilizzano WordPress, si assiste spesso a dibattiti sull’utilizzo di temi sviluppati da zero, personalizzati con i builder o creati utilizzando un theme framework. Quest’ultima categoria, in particolare, ha a sua volta una folta schiera di sostenitori legati a un prodotto in particolare cui ho dedicato un articolo a sé proprio per la sua popolarità, ovvero Genesis.

Ma cosa sono questi theme framework? Volendo descriverli in poche parole, potremmo dire che si tratta di temi ‘base’ che offrono però una serie di interessanti caratteristiche utilizzabili dagli sviluppatori web per costruire temi personalizzati e il più possibile ricalcati sulle esigenze di un particolare progetto e/o cliente.

Esistono decine di framework di questo tipo, alcuni gratuiti e altri a pagamento, e altri ancora sono alla base di collezioni di temi proposti da un particolare team di sviluppo. Tutti hanno in comune la caratteristiche di permettere lo sviluppo di un tema complesso e professionale partendo dalle ‘fondamenta’ che sono alla base di qualsiasi stema WordPress. In tutti i casi di utilizzo, i framework presuppongono la creazione di un tema figlio, che possa poi ‘ereditare’ eventuali caratteristiche sviluppate successivamente dal ‘genitore’. Possiamo creare noi stessi questi child theme oppure acquistarli già pronti, ma sempre per l’utilizzo congiunto con il framework da cui sono stati generati.

Perché usare un theme framework?

Uno dei motivi alla base dell’adozione di un framework da parte dei web developer è sicuramente la qualità e standardizzazione del codice da cui è composto. Molti temi, gratuiti ma anche commerciali, spesso non rispettano completamente le ‘best practices’ dello sviluppo oppure non sono perfettamente ottimizzati dal punto di vista delle prestazioni e/o della SEO.

I theme framework, invece, si distinguono quasi sempre per la qualità del loro codice, oltre che per le comunità che si formano intorno ad essi, e garantiscono perciò una solidità e continuità che sicuramente è fra gli obiettivi di chiunque decida di dedicarsi professionalmente allo sviluppo di siti web. Altrettanto importante, infatti, è la garanzia che questi strumenti offrono nel tempo riguardo ai cambiamenti inevitabili del settore, spesso con la comparsa di ‘accessori’ che ne potenziano ulteriomente l’utilizzo.

Pro e contro nell’uso di theme framework

Ma ci sono, quindi, soltanto vantaggi nell’adozione di un theme framework? Sicuramente ve ne sono, infatti ho già menzionato aspetti come la qualità e stabilità del codice, la disponibilità di un supporto affidabile legato proprio alla diffusa adozione di alcuni di essi e alle comunità che si sono formate di conseguenza, supporto che si traduce ovviamente nella certezza di poter contare su aggiornamenti ed evoluzioni che potranno essere trasferiti senza problemi a tutti i temi ‘generati’, e infine la presenza di strumenti ‘accessori’ allo sviluppo che rendono più agevole arricchire il tema creato con caratteristiche interessanti e professionali.

Ci sono, ovviamente, anche dei ‘contro’, a partire dalla chiara difficoltà di familiarizzare con questo strumento e apprenderne appieno l’utilizzo per sfruttarne tutte le caratteristiche, aspetto che naturalmente potrebbe essere ‘negato’ da chi conosce molto bene il codice dei temi di WordPress e in generale i linguaggi alla base del web. Altri aspetti che potrebbero essere definiti degli ‘svantaggi’ riguardano la presenza di codice che potrebbe rimanere inutilizzato e andare comunue a ‘pesare’ sul tema finale o, al contrario, l’assenza di particolari caratteristiche e funzionalità per le quali si potrebbe dover ricorrere all’aiuto di uno sviluppatore esterno affinché siano integrate nel tema. Per quanto come ho detto siano disponibili numerosi framework gratuiti, infine, l’affidabilità immediata e nel tempo è sicuramente legata a quelli commerciali, e per qualcuno il prezzo di questi ultimi potrebbe rappresentare un ostacolo se confrontato (erroneamente, sottolineerei) con quello dei builder o di temi già pronti.

I framework più popolari

Prima di lasciarvi una serie di link a risorse di approfondimento in italiano e in inglese sull’argomento, proverò a stilare un elenco dei theme framework più popolari, che non va però inteso come una ‘hit parade’ ma solo come una lista indicativa per consentirvi di approfondire riguardo ai singoli prodotti, in attesa di trovare qui sul sito tali approfondimenti (che saranno ovviamente linkati ai nomi dei framework una volta disponibili, sostituendo il link al sito ufficiale).

  • Genesis Framework: sicuramente il più diffuso, almeno nelle statistiche attuali, fra tutti i temi di WordPress, nonostante si tratti, appunto, di un framework e non di un tema/builder come molti dei suoi concorrenti nel settore globale dei temi, è sicuramente più adatto a chi ha esperienza con il codice e può contare su decine di child theme già pronti e un’ottima qualità del codice e ottimizzazione
  • Thesis: per anni unico concorrente di Genesis, ha perciò conquistato altrettanta popolarità pur rimanendo indietro in quanto a diffusione, rispetto al suo diretto concorrente è meno ostico per chi non ha molta dimestichezza col codice, soprattutto grazie all’uso dei suoi elementi modulari (boxes), ma rimane comunque un framework a tutti gli effetti e potrebbe non essere la scelta ideale per chi, invece, non si trova ancora a suo agio nello sviluppo
  • Gantry Framework: un framework gratuito, sviluppato dal team di RocketTheme, si distingue per i suoi strumenti drag’n’drop che sicuramente rendono più amichevole il suo utilizzo, per l’ottimizzazione del codice e per la comunità molto attiva su GitHub
  • Cherry Framework: anch’esso gratuito, si distingue per la standardizzazione e conseguente possibilità di integrazione del suo codice che ha dato vita, oltre che a numerosi temi, anche a tutta una serie di plugin per WordPress
  • Headway Themes: un ibrido a metà strada fra i framework e i builder, il che sicuramente farà apparire inconsueta la sua inclusione in questo elenco soprattutto ai ‘puristi’ dei primi, e che purtroppo sembra vittima di un lento declino da cui non sappiamo ancora se riuscirà a riemergere.

Risorse per approfondire

in italiano
in inglese
Condividi se ti piace!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

WordPress la Guida Completa blog ufficiale

In questo sito facciamo uso di strumenti interni o di terze parti che salvano dei piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo di navigazione. I cookie vengono utilizzati, normalmente, per consentire al sito di funzionare in modo corretto (cookie tecnici), per generare statistiche sulla navigazione degli utenti (cookie statistici) e per fini di marketing e pubblicitari (cookie di profilazione). Possiamo utilizzare in modo diretto i cookie tecnici, , ma hai la possibilità e il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando tali cookie, ci permetti di offrirti un’esperienza migliore nell’utilizzo del nostro sito. Disabilitandoli potresti non vedere alcuni contenuti (es. i video di YouTube). Informativa cookie