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Che fine fanno i campi personalizzati con Gutenberg?

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Una domanda che sicuramente si stanno ponendo tutti gli utilizzatori di WordPress che, per un motivo o per l’altro, hanno adottato questo interessante strumento all’interno del loro sito o blog. Ma anche una domanda che gli sviluppatori si sono posti con l’arrivo di Gutenberg, come dimostra questo interessante articolo (in inglese, ma con video) di Riad Benguella del dicembre 2017.

Come spiega lo sviluppatore nel suo articolo, mostrando un esempio pratico legato a un plugin da lui sviluppato, Gutenberg contiene in sé gli elementi necessari a gestire il concetto di campi personalizzati attraverso i suoi blocchi, consentendo così un’integrazione ancora più trasparente e intuitiva degli stessi nel contenuto.

Nel manuale online di Gutenberg, intanto, viene affrontato seriamente il tema dei metabox, gli elementi che accompagnano i contenuti dei campi personalizzati, e nello stesso tempo, infatti, molti plugin (come il famoso ACF, Advanced Custom Field) si sono adeguati e molti altri stanno nascendo (fra cui proprio Gutenberg Custom Field di Riad Beguella) proprio intorno a questo nuovo concetto di blocchi introdotto dal nuovo editor. Altri sviluppatori, invece, preferiscono creare plugin che reintroducono la gestione tradizionale dei campi personalizzati nelle pagine sviluppate con il nuovo editor a blocchi.

Nel frattempo, chi volesse avere a disposizione i campi personalizzati all’interno dell’interfaccia di Gutenberg, non ha che da attivarli selezionando la scheda Pannelli all’interno del riquadro delle Preferenze (cliccando sui tre puntini verticali in alto a destra, vedi immagine sopra).

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