Non tutti notano, inizialmente, la sezione finale della schermata Impostazioni->Scrittura, o quantomeno non fanno caso al fatto che nel campo dei cosiddetti Servizi di aggiornamento sia presente un solo indirizzo, e nel testo che precede il campo vi sia un link con cui procurarsi altri indirizzi da inserire nello stesso campo. Ma cosa sono questi servizi di aggiornamento (in inglese pinging services)? E cos’è quell’indirizzo iniziale che troviamo nel campo relativo?
Pingomatic e i servizi di aggiornamento
L’indirizzo di cui parlavo è quello di Pingomatic, la piattaforma che potremmo definire ‘principe’ in questo settore, ovvero nel campo delle piattaforme che si occupano di ‘intercettare’ e ‘diffondere’ la pubblicazione di nuovi contenuti sul Web. In teoria Pingomatic potrebbe essere utilizzato anche manualmente, accedendo al sito relativo (vedi foto), incollando il nome del nostro sito e l’URL di ogni nuovo articolo pubblicato (con eventuale indirizzo del feed RSS) e infine selezionando gli altri servizi visualizzati nella schermata prima di cliccare sul pulsante di conferma.
WordPress ci risparmia questa fatica, tuttavia, ma non lo fa solo nei confronti del popolare Pingomatic, bensì di molti altri servizi simili che possiamo sfruttare a nostro vantaggio.
Aggiungere nuovi servizi di aggiornamento per usarli automaticamente
Possiamo, infatti, utilizzare il link presente nel testo che precede il campo dei servizi di aggiornamento nella schermata Impostazioni scrittura di WordPress (vedi foto sopra) per raggiungere la pagina di WordPress.org in cui sono elencati, in forma aggiornata, tutti i servizi disponibili (vedi foto seguente). Ci basterà copiare l’elenco e incollarlo così com’è all’interno del campo della schermata Impostazioni scrittura, confermando con il pulsante in basso la nuova impostazione, per ottenere ad ogni nuova pubblicazione di un articolo la segnalazione automatica a tutti i servizi inclusi nella configurazione.
Feedburner: un’alternativa?
Osservando la schermata dei srevizi di aggiornamento non si può evitare di far caso a un doppio riferimento al servizio Feedburner di Google (vedi foto), indicato come alternativa nel caso il nostro servizio di hosting bloccasse il pinging verso i servizi sopra descritti. Feedbruner è legato allo standard dei feed RSS, molto popolari prima dell’avvento dei social network e delle relative ‘notifiche’, in quanto rappresentava il sistema primario di aggiornamento sulla pubblicazione di nuovi contenuti nei blog seguiti dagli utenti. Non sappiamo quanto ancora potrà essere utile, ma può valere la pena registrare il nostro sito su tale servizio, oppure utilizzare la segnalazione diretta di un contenuto attraverso il link Ping visualizzato nel piè di pagina della schermata principale (vedi foto).