Le ragioni per tenere aggiornato WordPress e Gutenberg sono sempre di più, visto che il primo ha finalmente introdotto, con la nuova versione 5.2, una gestione ancora migliore delle problematiche derivanti da conflitti di codice, e il secondo ha migliorato l’usabilità dei blocchi, potenziato il blocco Copertina e aggiunto la possibilità di raggruppare i blocchi. Ma andiamo per gradi…
Le novità di WordPress 5.2
La nuova versione 5.2 di WordPress, stavolta dedicata al grande Jaco Pastorius di cui, ovviamente, assume il nome di battesimo come da tradizione, dopo un rinvio che ne ha ritardato l’arrivo di qualche settimana si presenta ora con un netto miglioramento della funzione “Stato della salute del sito” (Site Health Check), già presente nella versione 5.1, e con una gestione delle problematiche di stabilità del codice ancora migliore, grazie alla relativa schermata Informazioni che permette di visionare e salvare un “profilo” contenente le informazioni più utili da passare in caso di richieste di assistenza.
Con questa nuova versione, inoltre, è stata introdotta una protezione dal “Fatal PHP Error” e un nuovo sistema di ripristino del sito, con l’invio di messaggi all’admin nel caso vengano intercettati potenziali problemi, per esempio da parte di plugin che presentano conflitti di codice.
Infine, la versione di PHP minima necessaria per far funzionare WordPress è stata aggiornata a 5.6.20.
Novità di Gutenberg 5.5 (e precedenti)
Anche il team di sviluppo che si occupa di Gutenbeg non è stato con le mani in mano, in queste ultime settimane.
Ce ne siamo accorti dalle migliorie apportate alla visualizzazione degli elementi al passaggio del puntatore del mouse, ma anche con l’evoluzione del blocco Copertina, che ora permette di inserire più blocchi di diverso tipo, diventando un elemento ancora più utile e significativo all’interno del layout di una pagina e in particolare della sezione over the fold.
Con la versione 5.5, inoltre, è stato introdotto il “gruppo” (rinominandolo rispetto al precedente “sezione”, che generava confusione riguardo all’omonimo elemento di HTML 5), ovvero il concetto di “blocchi nidificati” che consente appunto di gestire più blocchi come un’entità unica, assegnandovi per esempio un colore di fondo comune e riposizionandoli tutti insieme se necessario. Naturalmente si tratta di un blocco ai suoi primi stadi di evoluzione, quindi prepariamoci a vederlo migliorare nei prossimi mesi e diventare sempre più flessibile e utile.
Da quanto avrete capito, aggiornare conviene, quindi siete incoraggiati a farlo, sempre ovviamente dopo aver creato l’immancabile copia di backup del sito.